March 16, 2020
Classe 2003, due trecce bionde e carattere da vendere!
No, non sto parlando di una nuova eroina dei cartoni animati, ma di GRETA THUNBERG!
La svedese più pop del momento che sta sensibilizzando all'azione un'intera generazione: è lei l'artefice delle manifestazioni per promuovere politiche e comportamenti ecosostenibili, è lei che ha ideato il Friday for future, è lei che ha smosso le masse ed ha portando in marcia nelle strade di tutto il mondo centinaia di migliaia di persone di tutte le età. I suoi discorsi infuocati hanno toccato la sensibilità di capi di stato, teenager e imprenditori che, annunciato l'imminente cambiamento, stanno cercando di apportare miglioramenti per salvare il pianeta.
Io nel mio piccolo sto cercando di portare alcune abitudini all’interno nella mia quotidianità.
All’interno delle nostre discariche abbiamo montagne di plastica, basti pensare che al minuto vengono utilizzate un milione di bottiglie di plastica di cui solo il 9% può essere riciclato. Un’alternativa (forse un po’ scontata) ma sostenibile è utilizzare una borraccia da riempire e da un utilizzare milioni di volte.
Saponi naturali, creme per il corpo, biscotti e torte…l’autoproduzione è una delle scelte fondamentali per risparmiare e salvare il pianeta. Prediligere l’acquisto di frutta e verdura all’interno di mercati a km0 muove l’economia locale che è sempre più schiacciata dalla grande distribuzione (in un vecchio articolo vi avevo già raccontato della mia nuova vita da casalinga part time e di quanto è importante la qualità e le certificazioni qualità.) Un ultimissimo accorgimento è quello preferire altri mezzi all’automobile, utilizzando il trasporto pubblico anche per gli spostamenti sulle lunghe distanze oppure usufruire del car sharing tra colleghi e amici.
Sulla scia di quanto sta già avvenendo a livello comunitario, anche l’Italia, con la Nuova legge di Bilancio 2020 ha inserito alcune importanti novità. Verrà istituito di un fondo da:
Questa dotazione sarà destinata ad interventi volti alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra e alla realizzazione di progetti economicamente sostenibili. Gli interventi dovranno riguardare alcune tematiche precise:
Sono inclusi anche i programmi innovativi, con elevata sostenibilità ambientale che tengano conto degli impatti sociali ed il supporto all'imprenditoria giovanile e femminile (di cui vi ho già parlato nello specifico nel mio articolo sulla finanza agevolata a supporto delle quote rosa), la riduzione dell'uso della plastica e la sostituzione della plastica con materiali alternativi. In questo articolo voglio concentrare tutta la mia attenzione sull’ECONOMIA CIRCOLARE.
L’economia circolare è un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo, in grado di garantire eco sostenibilità, che si sviluppa mediante due tipi di flussi:
In parole semplici, si tratta di un sistema in cui circolano idee di rigenerazione, di riciclo e di riuso, in cui si riducono al massimo gli sprechi.
Questo modello si pone in contrapposizione al classico sistema economico lineare, basato sul reperimento di materia prime e sulla produzione e trasformazione in beni e servizi.
Grazie all’introduzione di misure come la prevenzione dei rifiuti, il riutilizzo dei materiali, adottando un modello di economia circolare, le imprese europee otterrebbero un risparmio netto di 600 miliardi di euro, pari all’8% del fatturato annuo, riducendo contemporaneamente le emissioni totali annue di gas serra del 2-4%.
I numerosi vantaggi della transizione verso l’economia circolare sono:
Passando all’economia circolare i guadagni sarebbero sotto tutti i profili: ambientale, sociale ed anche economico.
Il consumatore finale potrà utilizzare prodotti più durevoli ed innovativi in grado di migliorare la vita risparmiando risorse e danaro.
La transizione verso l’economia circolare è sostenuta da un numero sempre maggiore di politiche e iniziative, anche se persistono ancora delle barriere, quali ad esempio:
La finanza agevolata dal canto suo cerca di incentivare la sostenibilità delle imprese attraverso una agevolazione pubblica finanziaria ottenibile sotto forma di Credito d’Imposta.
L’agevolazione pubblica finanziaria ottenibile è rivolta a tutte le imprese sul territorio nazionale e sarà concessa per il biennio 2020-2021, a condizione che entro il 31 dicembre 2020:
Lo strumento del Credito d’Imposta consiste nella compensazione in F24 di un importo pari al 10% delle spese ammissibili, per un massimo di 60.000 euro. Il credito d’imposta potrà essere compensato in cinque quote annuali di pari importo. Le quote sono ridotte a tre nel caso dell'interconnessione dei beni.
La spesa ammissibile è legata a beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive che avranno come principale obiettivo:
Le aziende che possono accedere all’agevolazione pubblica finanziaria ottenibile sotto forma di Credito d’Imposta sono tutte le imprese “in salute”, non soggette cioè a liquidazione o fallimento.
Le imprese dovranno comunicare al Mise attraverso un modello ad hoc gli interventi fatti per ottenere il credito di imposta. La legge di bilancio 2020 specifica che queste informazioni servono ai fini di monitoraggio delle agevolazioni pubbliche finanziarie ottenibili introdotte, per valutarne, in sintesi, l'andamento, la diffusione e l'efficacia delle misure.
Per avere altre informazioni relative a questa agevolazione pubblica finanziaria della finanza agevolata attendiamo trepidanti il decreto attuativo.
Nel frattempo, per cercare di dare una spinta alla “vita sostenibile”, per tornare all’eroina svedese che ha mancato per un soffio il nobel per la pace 2019, ti voglio lasciare con una frase di Greta Thunberg che spero ti faccia riflettere e che da imprenditore ti spinga ad agire ORA:
Dobbiamo cambiare adesso perché domani potrebbe essere già tardi