Agevolazioni Transizione 4.0
Vuoi innovare la tua azienda?
La finanza agevolata può aiutarti!
La sfida in Europa è stata lanciata!
Ad inizio anno il Parlamento UE ha approvato un ingente piano di finanziamenti con fondi europei e nuovi strumenti per concretizzare un rivoluzionario obiettivo strategico: trasformare il vecchio Continente nel primissimo blocco di Paesi a impatto climatico zero entro il 2050!
L’ambizioso progetto della Comunità Europea coinvolge inevitabilmente l’Economia, chiamata ad una transizione verso la sostenibilità con impatto ambientale zero per tutti i Paesi membri.
Ma per inseguire il sogno di una Europa verde servono soprattutto gli strumenti destinati alle aziende che dovranno trasformare il proprio sistema di produzione industriale!
Non è infatti pensabile immaginare di affrontare questa “cambiamento” senza un piano strategico e senza le adeguate “armi” messe a disposizione della Finanza Agevolata per aumentare la liquidità aziendale ed il cash flow delle imprese…
...in Italia, un primo passo in questa direzione viene fornito dal Piano Transizione 4.0!
Transizione 4.0 per ripartire dopo il Covid-19
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha dato il via al Piano Transizione 4.0 da sette miliardi di euro.
L’Italia è pronta a ripartire e gli investimenti non spaventano.
Cos'è il Piano Transizione 4.0 e come funziona
Il Piano Transizione 4.0 è la nuova politica industriale del Paese, più inclusiva ed attenta alla sostenibilità e soprattutto capace di sostenere una veloce ripresa dell’economia dopo l’emergenza Covid.
Con il Piano Transazione 4.0 saranno mobilitati 7 miliardi di euro per le imprese che maggiormente punteranno sull’innovazione, gli investimenti green, in ricerca e sviluppo, in attività di design e innovazione estetica, sulla formazione 4.0.
Tutte risorse “strategiche” sulle le quali sarà sempre più fondamentale investire nei prossimi anni per favorire il processo di transizione digitale del sistema produttivo ed accrescere le competenze tecnologiche dei lavoratori.
Con le diposizioni contenute nella Legge di Bilancio 2020 e nel Piano Transizione 4.0 sono sparite le misure tradizionali che conoscevamo grazie al Piano Industria 4.0 e col successivo Piano Impresa 4.0 quali superammortamento e iperammortamento, per lasciare il posto al nuovo Credito di Imposta.
Una misura unica (CREDITO DI IMPOSTA) con differenti aliquote per categorie di beni diverse. Il meccanismo è quello conosciuto della compensazione in F24.
Tutte risorse “strategiche” sulle le quali sarà sempre più fondamentale investire nei prossimi anni per favorire il processo di transizione digitale del sistema produttivo ed accrescere le competenze tecnologiche dei lavoratori. In particolare, il Piano Transizione 4.0 intende:
- supportare ed incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi, Leggi di più;
- stimolare la spesa privata per attività di Ricerca e Sviluppo e Innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e favorire i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale Leggi di più;
- stimolare gli investimenti nella formazione del personale relativamente alle materie aventi per oggetto le tecnologie per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese Leggi di più.
NOVITÀ: QUALI SONO GLI OBBLIGHI DELLE IMPRESE PER BENEFICIARE DEI CREDITO D’IMPOSTA DEL PIANO TRANSIZIONE 4.0
Negli ultimi anni, le agevolazioni fiscali relative al Piano Industria 4.0 e successivamente Transizione 4.0 sono stati oggetto d’interesse di moltissime imprese manifatturiere e non.
La normativa è in continuo cambiamento e le imprese che intendono beneficiare di tali agevolazioni sono obbligate a svolgere le seguenti certificazioni e comunicazioni:
Perizia tecnica
Per l'agevolazione "Credito d'imposta Beni Strumentali 4.0"
La perizia tecnica è uno strumento obbligatorio (o molto consigliato) per le imprese che investono in nuovi beni e intendono usufruire per beni di importi superiori a 300.000 euro. La perizia tecnica consiste in un documento che serve a verificare la congruità tecnica descritta nell’Allegato A o nell’Allegato B, mediante la stesura di una perizia tecnica che deve essere redatta solo da ingegneri o periti industriali iscritti agli albi professionali.
Per importi di beni inferiori a 300.000 euro è sufficiente (ma è comunque fortemente consigliata la perizia) una dichiarazione compilata dal rappresentante legale dell’impresa. La perizia tecnica che è richiesta al fine di ottenere l’agevolazione credito d’imposta, oltre a stabilire i requisiti tecnici del macchinario, certifica i parametri di interconnessione del bene.
La perizia tecnica per beni inferiori a 300.000 euro non è obbligatoria ai fine di legge, ma fortemente consigliata.
Relazione tecnica Asseverata
Per l'agevolazione "Credito d'imposta Ricerca e sviluppo, innovazione e design"
La relazione tecnica asseverata è per tanti aspetti una perizia a tutti gli effetti, ma è caratterizzata dal fatto che il tecnico abilitato che la rilascia deve dichiarare, sotto la sua propria responsabilità, che tutto ciò che ha riportato sul documento relativo alla relazione del progetto di R&D sia corrispondente al vero.
In questo caso per qualsiasi importo la relazione tecnica asseverata è obbligatoria indipendentemente dal valore del beneficio e indipendentemente dal totale delle spese sostenute.
Comunicazione Mise
Per le agevolazioni "Credito d'imposta Ricerca e sviluppo, innovazione e design", "Credito d'imposta Beni Strumentali 4.0" e "Credito d'imposta formazione 4.0"
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha recentemente pubblicato il modello per la comunicazione dei dati relativi agli investimenti effettuati dalle imprese agevolati con i crediti d’imposta del piano di Transizione 4.0 (credito d’imposta investimenti in beni strumentali 4.0 materiali ed immateriali, credito per la formazione 4.0 e credito per la ricerca, sviluppo, innovazione e design). L’invio di questa comunicazione non costituisce presupposto per la fruizione del credito d’imposta ma ha una finalità statistica per valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative; consigliamo, nonostante ciò, di predisporre comunque il modello.
Entro il 31 dicembre 2021 devono essere comunicati gli investimenti che ricadono nell’ambito di applicazione della legge di Bilancio 2020 (Legge 160/2019). Per gli investimenti realizzati nel 2021 (Legge 178/20) e negli anni successivi il modello dovrà essere trasmesso entro l’invio della dichiarazione dei redditi dell’anno di riferimento, generalmente il 30 novembre.
La trasmissione deve essere effettuata tramite Pec, a tre diversi indirizzi in base alla tipologia di credito d’imposta al quale avete aderito:
CREDITO D’IMPOSTA BENI STRUMENTALI 4.0 →benistrumentali4.0@pec.mise.gov.it
CREDITO D’IMPOSTA FORMAZIONE 4.0 → formazione4.0@pec.mise.gov.it
CREDITO D’IMPOSTA RICERCA E SVILUPPO, INNOVAZIONE E DESIGN → cirsid@pec.mise.gov.it
Il Piano Transizione 4.0 vuole incentivare:
Investimenti in beni strumentali
Il piano Transizione 4.0 intende supportare ed incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi;
Attività di Ricerca e Sviluppo
Il Piano Transizione 4.0 intende stimolare la spesa privata per attività di Ricerca e Sviluppo e Innovazione tecnologica per sostenere la competitività delle imprese e favorire i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale;
Formazione del personale
Il Piano Transizione 4.0 intende stimolare gli investimenti nella formazione del personale relativamente alle materie aventi per oggetto le tecnologie per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese