December 21, 2023
Il disegno di legge Made in Italy, collegato alla legge di bilancio 2022, ha finalmente ricevuto l'approvazione. Questo provvedimento legislativo interviene in diversi settori produttivi al fine di enfatizzare e promuovere le eccellenze nella produzione, le bellezze storico-artistiche e le radici culturali nazionali.
Questi elementi sono considerati non solo cruciali per preservare e trasmettere l'identità nazionale, ma anche per stimolare la crescita dell'economia del paese, allineandosi alle regole del mercato interno.
Inoltre, il DDL Made in Italy si propone di coordinare in modo efficace le azioni di promozione, valorizzazione e sostegno, creando così le condizioni per una autentica politica industriale del Made in Italy. Questo approccio sistematico mira a fornire il necessario impulso per consolidare e potenziare il settore, contribuendo al contempo a una crescita sostenibile dell'intera economia nazionale.
Ecco alcune novità:
Il 15 aprile di ogni anno sarà dedicato alla celebrazione della Giornata Nazionale del Made in Italy, con l'obiettivo di onorare la creatività e l'eccellenza italiane. La celebrazione coinvolgerà istituzioni pubbliche, scuole di ogni ordine e grado, e luoghi di produzione, con l'intento di riconoscere il ruolo sociale e il contributo al progresso economico e culturale della Nazione, preservando il suo patrimonio identitario. Inoltre, si mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi della promozione e della tutela del valore e delle qualità distintive delle opere dell'ingegno e dei prodotti italiani.
Viene istituito il Fondo Nazionale del Made in Italy, noto come Fondo Sovrano, con la partecipazione del MEF e aperto alla collaborazione di fondi di investimento e altri soggetti. Questo fondo ha la missione di investire sin dalla fase di approvvigionamento delle materie prime nelle filiere dei settori strategici. In altre parole, si introduce uno strumento d'azione efficace a sostegno del tessuto produttivo nazionale nei settori di maggiore eccellenza, con uno stanziamento previsto di 700 milioni per il 2023 e 300 milioni per il 2024.
La norma si propone di potenziare gli incentivi all'autoimprenditorialità, riservando risorse finanziarie per i progetti di autoimprenditorialità o lo sviluppo di imprese femminili su tutto il territorio nazionale. L'obiettivo è superare le difficoltà che le neo-imprenditrici incontrano nell'accesso agli ordinari canali del credito, in un contesto economico e finanziario contraddistinto da un notevole aumento dei tassi sui prestiti alle imprese. Nel contesto della misura nota come "Nuove imprese a tasso zero," si prevede la costituzione di una riserva specifica per le imprese a prevalente partecipazione femminile, con un finanziamento di 15 milioni di euro.
La proposta mira a riavviare il Voucher 3i e ad estendere la platea dei soggetti beneficiari, includendo oltre alle start-up innovative, anche le microimprese di recente costituzione, che necessitano di maggiore supporto per accedere ai percorsi di brevettazione.
La normativa interviene con l'istituzione di un fondo, dotato di 25 milioni di euro per il 2024, per promuovere la vivaistica forestale e sostenere la creazione e il potenziamento delle imprese boschive e dell'industria della prima lavorazione del legno. Tali interventi promuovono una produzione a impatto zero sull'ambiente, rispondendo alle esigenze di un'industria sostenibile.
È stata prevista la creazione del Liceo del Made in Italy con l'obiettivo di promuovere conoscenze, abilità e competenze legate al Made in Italy. Tra le materie di interesse di questo istituto sono comprese anche le STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). La definizione dettagliata della disciplina attuativa sarà affidata a un successivo regolamento. Nel frattempo, è prevista una disposizione transitoria per istituire la prima classe già per l'anno scolastico 2024/2025, con le iscrizioni aperte a partire da gennaio 2024.Fondazione "Imprese e Competenze per il Made in Italy".
La suddetta fondazione ha il compito di promuovere il collegamento tra le imprese rappresentative dell'eccellenza del Made in Italy e i licei specializzati, al fine di diffondere la cultura imprenditoriale tra gli studenti e favorire iniziative mirate a facilitarne l'inserimento rapido nel mondo del lavoro.
Costituisce un elemento cruciale per la diffusione e la comprensione dell'eccellenza del Made in Italy. Per questo motivo, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy è incaricato di promuovere lo sviluppo di questo settore, anche attraverso finanziamenti mirati alle imprese (in particolare nei settori in cui i costi delle esposizioni fieristiche rappresentano una barriera economica all'accesso) e agli operatori fieristici. Tali iniziative mirano a sostenere la coordinazione strutturale e organizzativa, al fine di aumentare la presenza internazionale. Inoltre, si prevede di promuovere i mercati locali attraverso finanziamenti e incentivi specifici, riconoscendone il ruolo di centri di aggregazione e coesione cittadina, con un'attrattiva turistica derivante dalla loro caratterizzazione culturale e artistica.
Viene istituito il "Contrassegno per il Made in Italy" al fine di proteggere e promuovere la proprietà intellettuale e commerciale dei beni prodotti nel territorio nazionale, contrastando in modo più efficace la falsificazione.
Si ritiene necessario un intervento normativo anticipato rispetto alla fase nazionale di registrazione, in coerenza con le disposizioni dell'Unione Europea che riconoscono l'IGP ai prodotti industriali. Questo garantisce fin da ora una maggiore tutela per i prodotti italiani, sia artigianali che industriali. Inoltre, le fasi di lavorazione dei prodotti potranno essere certificate attraverso la tecnologia blockchain.
Le disposizioni prevedono una riorganizzazione degli uffici giudiziari per favorire la specializzazione dei magistrati nella lotta alla contraffazione. Inoltre, vengono apportate modifiche alle disposizioni in materia di sequestro e sanzioni amministrative, penalizzando l'acquisto e l'introduzione di merci contraffatte.
Le imprese titolari o licenziatarie di un marchio registrato da almeno cinquant'anni, o con almeno cinquant'anni di uso continuativo dimostrabile, che intendano chiudere il sito produttivo principale notificano preventivamente al Ministero delle Imprese e del Made in Italy le informazioni relative al progetto di chiusura, inclusi i motivi economici, finanziari o tecnici. Il Ministero può intervenire gratuitamente nella titolarità del marchio se ha valenza nazionale, al fine di garantirne la continuità.
È stato istituito il "Fondo speciale per la transizione verde e digitale nella moda" presso il MIMIT, con stanziamenti di 5 milioni di euro per il 2023 e 10 milioni per il 2024. L'obiettivo è sostenere il settore tessile, della moda e degli accessori, promuovendo e potenziando gli investimenti per una transizione ecologica e digitale.
Un emendamento approvato mira a valorizzare la filiera degli oli di oliva vergini, garantendo una migliore qualità e tracciabilità delle olive utilizzate, anche attraverso il Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN).
La norma interviene su due piani: definisce l'uso dei termini "terme," "termale," "acqua termale," ecc., indipendentemente dalle cure terapeutiche offerte dagli stabilimenti termali. Inoltre, vengono apportate modifiche alle sanzioni, includendo la sospensione dell'attività in caso di violazione dell'uso pubblicitario.
Viene istituito il registro delle Associazioni Nazionali delle Città Identità, territori noti per produzioni agricole di pregio. Si assicura la partecipazione degli operatori agricoli nella pianificazione strategica delle promozioni di tali produzioni.
Il DDL Made in Italy prevede misure di semplificazione per la filiera della nautica, con un fondo per la rottamazione dei motori marini alimentati a carburanti fossili.
Valorizzazione delle Filiere delle Fibre Tessili Naturali e della Concia della Pelle.
L'obiettivo è sostenere progetti di ricerca e innovazione per fronteggiare le sfide globali, con un'attenzione particolare alle fibre tessili naturali e alla concia della pelle, promuovendo la sostenibilità a tutti i livelli della produzione.
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