………..Con un poco di zucchero la pillola và giù ……..
Canticchiava la rigorosa ma al quanto magica tata Mary Poppins dell’omonimo capolavoro Disney degli anni 60. Tutti ci ricordiamo i segreti nascosti nella sua borsa senza fondo dalla quale riusciva a estrarre oggetti di ogni dimensione o soluzioni utili a risolvere i problemi dei bambini a lei affidati.
Vediamo nell’articolo che segue, in pillole, cosa invece il nostro governo è riuscito a estrarre dalla sua borsa per sostenere le aziende del bel paese e di come la finanza agevolata a Brescia, Bergamo, Milano, in Lombardia e nel resto d’Italia possa ancora una volta supportare la crescita delle imprese.
Iper e super ammortamento cambiano natura trasformandosi da maggiorazione del costo di acquisizione degli investimenti, ai fini della deduzione dall’Ires o dall’Irpef delle quote di ammortamento e dei canoni di leasing, a credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, anche immateriali, se funzionali alla trasformazione in ottica Industria 4.0.
Per quanto concerne l’iper ammortamento, resta applicabile anche ai beni strumentali acquistati entro il 31.12.2019 se rispettano i seguenti criteri:
Tale variazione porta sì a una lieve riduzione dell’agevolazione ma di contro permette un più rapido periodo di fruizione rispetto alla durata del periodo di ammortamento fiscale del cespite previsto dalle normative vigenti.
Sono relativi al medesimo argomento ma con criteri differenti anche il Comma 218 - Credito d’imposta per investimenti nel Centro Italia (ovvero i comuni colpiti dal sisma del 2016 e presenti nelle regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo); e il Comma 319 - Credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno ovvero per gli investimenti per beni strumentali effettuati in particolari zone di Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.
Nuovo credito d’imposta per investimenti in:
Siamo in attesa di un apposito decreto ministeriale, da emanarsi entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge n. 160/201, che fornirà tutte le modalità attuative dell’incentivo.
Lo strumento agevolativo sarà pari al 12% per spese in ricerca e sviluppo e del 6% per gli investimenti per innovazione e design (e si prevedono maggiorazioni, fino al 10%, per i progetti visti in chiave green).
Confermato ma con alcune variazioni anche il credito d’imposta per la formazione del personale dipendente, al fine di acquisire e consolidare competenze inerenti al “Piano nazionale industria 4.0”.
Il beneficio ottenibile dalle aziende che decidono di aderire al bonus varia in base alle dimensioni dell’impresa:
Rinnovato il beneficio previsto per le imprese che partecipano a eventi fieristici internazionali di settore che si svolgono all'estero. Saranno recuperabili nella forma del 30% per:
L’agevolazione prevede un credito d'imposta nella misura del 30% delle spese ammissibili sostenute, fino ad un massimo di 60.000,00€.
Per procedere sulla linea GREEN di questa Legge di Bilancio è stata introdotta anche una imposta sul consumo di manufatti in plastica con singolo impiego (Macsi) destinati a merci o prodotti alimentari pari a 0,45 euro per kg.
Al fine di sostenere le imprese produttrici di Macsi, destinatarie di questa imposta, è stato inserito un credito d’imposta pari al 10% degli investimenti sostenuti nel corso 2020 utili all’adeguamento della produzione ai fini della compostabilità.
Con questo articolo vogliamo iniziare a porre attenzione su uno degli strumenti precedentemente elencati e, nelle settimane successive, daremo nozioni aggiuntive anche sui restanti temi presenti nella LEGGE DI BILANCIO 2020.
Chi non si forma … si ferma!
Lo strumento, già in precedenza emanato a sostegno della formazione del personale e riguardante le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica-digitale in chiave PIANO NAZIONALE INDUSTRIA 4.0, è stato confermato anche per l’anno 2020 ma con alcune novità migliorative per i fruitori rispetto al precedente bando del 2019.
Nel nuovo BONUS FORMAZIONE 4.0 infatti ci sono due principali novità che riguardano:
Si tratta di un credito d’imposta utilizzabile esclusivamente in compensazione, mediante F24 da presentare attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, per il saldo dei debiti dell’impresa verso l’erario.
Il BONUS FORMAZIONE 4.0 è valido per le spese sostenute nel periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019, e viene attribuito nelle seguenti misure:
Vuoi capire la tua dimensione di impresa? Leggi il nostro articolo per capire come è classificata la tua impresa: piccola, media o grande impresa
Con la nuova disciplina il credito d’imposta sarà inoltre riconosciuto in maniera maggiorata - fermi restando i limiti massimi annuali - nella misura del 60% qualora i destinatari della formazione risultino essere lavoratori dipendenti svantaggiati o ultra svantaggiati come da definizione del decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 17 ottobre 2017.
Imparare è come remare controcorrente: se smetti, torni indietro.
Antico proverbio cinese
E’ innegabile che la formazione del tuo personale rappresenti un valore aggiunto sia a livello umano che produttivo, che economico.