"Le microimprese e le piccole e medie imprese (PMI) costituiscono il motore dell’economia europea. Sono una fonte essenziale di lavoro, generano spirito imprenditoriale e innovazione nell’UE e sono quindi essenziali per favorire la competitività e l’occupazione. La nuova definizione di PMI, entrata in vigore il 10 gennaio 2005, rappresenta un importante passo verso il miglioramento dell’ambiente operativo delle PMI e ha lo scopo di promuovere l’imprenditorialità, gli investimenti e la crescita. La definizione è stata elaborata dopo ampie consultazioni con le parti interessate coinvolte e ciò prova che l’ascolto delle PMI è un elemento fondamentale per la realizzazione efficace degli obiettivi di Lisbona"
Günter Verheugen -Membro della Commissione Europea e Responsabile per le Imprese e l’Industria
Questa, l’introduzione della guida “La nuova definizione di PMI” della Commissione Europea.
La finanza agevolata è una qualificazione della finanza aziendale che si occupa del reperimento di finanziamenti agevolati e quindi nelle migliori condizioni possibili, al fine di aumentare la liquidità aziendale e di conseguenza il cash flow alle aziende che desiderano effettuare degli investimenti migliorati per la propria realtà aziendale.
L’erogazione dei contributi avviene da parte degli enti pubblici e si possono così riassumere:
La Finanza Agevolata è quindi uno strumento attraverso il quale gli Enti pubblici affiancano le aziende per facilitarne lo sviluppo.
Le società di consulenza alle imprese, specializzate nella finanza agevolata, supportano le aziende richiedenti nella predisposizione delle domande di agevolazione, al fine di supportarle nell’aumentale la loro liquidità aziendale.
Le aziende che utilizzano o desidererebbero usufruire contributi a fondo perduto, contributi in conto interesse oppure finanziamenti agevolati per realizzare e supportare i propri investimenti, si trovano spesso a dover fare i conti con la definizione di PMI.
Gli strumenti di finanza agevolata sono di fondamentale importanza per accrescere la liquidità aziendale ed il proprio cash flow e, di altrettanta importanza è conoscere la propria classificazione dimensionale.
La finanza agevolata, promossa attraverso vari incentivi, è normalmente rivolta alle PMI ed è inoltre frequente che l’essere PMI possa comportare vantaggi nella valutazione delle domande, attraverso l’attribuzione di punteggi aggiuntivi oppure attraverso l’emanazione da parte degli Enti di intere misure di finanza agevolata dedicate in maniera esclusiva alle PMI.
PMI è semplicemente un acronimo che indica: P-PICCOLA, M-MEDIA I-IMPRESA.
A tal fine il Decreto Ministeriale 18 aprile 2005 definisce e approfondisce le caratteristiche identificative delle tipologie d’impresa esistenti.
Il sopra citato decreto distingue inoltre le imprese tra AUTONOME, ASSOCIATE O COLLEGATE.
Vediamo nel dettaglio come identificare se la nostra impresa, durante la fase di presentazione di una domanda di finanza agevolata per la richiesta di contributi a fondo perduto oppure di finanziamenti agevolati, sia autonoma, associata o collegata.
La nostra impresa può essere definita autonoma nel momento in cui non si trova in stato di associazione o collegamento con altre imprese.
Dobbiamo invece ritenerci associate quando la nostra impresa detiene da sola oppure unitamente ad una o più imprese collegate il 25% o più del capitale o dei diritti di voto di un’altra impresa.
Allora, cosa vuol dire essere un’impresa collegata?
Significa che la nostra impresa si trova in una delle seguenti relazioni con una o più imprese:
Dopo aver accuratamente appurato che la nostra azienda risulta associata e/o collegata ad altre imprese è necessario stabilire la dimensione aziendale e quindi….quanto siamo grandi?
Per stabilire la nostra “grandezza” basta analizzare i dati in possesso dell’azienda richiedente contributi a fondo perduto oppure finanziamenti agevolati e procedere con dei semplici calcoli matematici di addizione.
Conoscere se la nostra impresa è autonoma, associata o collegata è strettamente connesso al calcolo dimensionale. Il calcolo della dimensione di impresa è fondamentale nel mondo della finanza agevolata!
In molti casi è proprio la dimensione aziendale a stabile se possiamo accedere alla richiesta di contributi a fondo perduto o finanziamenti agevolati.
Se la nostra impresa risulta associata ad altre imprese è necessario sommare i nostri dati, relativi a occupati e fatturato o totale di bilancio, a quelli dell’impresa associata, in proporzione alla percentuale di partecipazione al capitale o dei diritti di voto detenuti.
Nel caso in cui la nostra azienda risulti invece collegata ad una o più imprese basta sommare i nostri dati, relativi a occupati e fatturato o totale di bilancio, a quelli dell’impresa collegata.
Per quanto riguarda il rapporto di collegamento bisogna considerare due aspetti:
L’esclusione alla partecipazione a domande di finanza agevolata molto spesso è legato alla non conoscenza da parte delle aziende che richiedono contributi a fondo perduto o finanziamenti agevolati, della propria dimensione aziendale. Molti strumenti di finanza agevolata sono infatti dedicati alle aziende che rispettano una dimensione aziendale ben definita.
Partiamo con analizzare le caratteristiche dimensionali che classificano le PMI.
MICRO: impresa che ha meno di 10 occupati ed un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore ai 2 milioni di euro.
PICCOLA IMPRESA: impresa che ha meno di 50 occupati ed un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a 10 milioni di euro.
MEDIA IMPRESA: impresa che ha meno di 250 occupati ed un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo inferiore a 50 milioni di euro.
Ovviamente, come potete facilmente dedurre, le aziende che si definiscono GRANDI IMPRESE sono quelle che hanno più di 250 occupati ed un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo superiore a 50 milioni di euro. Sono sempre considerate di grandi dimensioni le imprese di cui il 25% o più del capitale o dei diritti di voto siano detenuti direttamente o indirettamente da un ente pubblico oppure congiuntamente da più enti pubblici.
Ancora alcune pillole per non commettere inutili errori:
Il calcolo deve sempre fare riferimento ai dati relativi all’ultimo esercizio approvato.
Le aziende, affidandosi a società di consulenza alle imprese per la predisposizione di domanda di finanza agevolata, troveranno un partner “preciso” per la migliore valutazione della dimensione aziendale.
I tecnici di Credit Team, specialisti nella consulenza alle imprese sanno come divincolarsi al meglio tra gli strumenti di finanza agevolata e soprattutto sono al passo con le normative sempre in aggiornamento.
Per fondare un’azienda, ogni momento è un buon momento.
Ron Conway