Viaggio quotidianamente in autobus e spesso abbasso la musica al minimo per ascoltare i discorsi degli altri passeggeri.
L’altro giorno mi sono ritrovata ad “origliare” la conversazione di due signore di mezza età sedute accanto a me che, con aria quasi rassegnata, affermavano che i giovani d’oggi non hanno più valori, non credono a nulla e vivono solo per divertirsi.
Per tutto il resto del tragitto mi sono fermata a riflettere sul significato di tale affermazione.
Si sono davvero persi i valori e si è sempre più alla ricerca del benessere materiale?
Oggi, a differenza del passato, il concetto di valori e di etica è molto cambiato, lo vedo anche tra i miei coetanei che aspirano ad essere liberi ed autonomi, sicuramente spinti anche dalla società moderna che è sempre più improntata sull’individualismo, sulla velocità di cambiamento e sul narcisismo.
Ed è proprio in questo momento storico in cui è importante trarre ispirazione dal Bhutan.
Il Bhutan è un piccolo stato sull'Himalaya orientale, celebre per i suoi monasteri e per panorami spettacolari, che vanno dalle pianure subtropicali alle ripide montagne e alle loro valli.
Secondo i parametri occidentali basati sul PIL (Prodotto interno lordo), il Bhutan risulterebbe essere una delle nazioni più povere della terra; in realtà qui nessuno muore di fame, non esistono mendicanti, né criminalità, il 90% della popolazione ha accesso gratis alla sanità e all’istruzione pubblica.
I criteri presi in considerazione da questo indicatore sono la qualità dell’aria , la salute dei cittadini , la ricchezza dei rapporti sociali e l’ istruzione.
L’obiettivo principale è quello di migliorare gli standard di vita per aumentare la felicità delle persone anziché la crescita economica.
Dati di settore dimostrano che la filosofia buthanese ha fatto capolino pure in moltissime imprese.
Analizzare solo il fatturato, i costi e i relativi dati economici legati alla crescita o meno di un’azienda può provocare nei dipendenti una sorta di noncuranza ed inerzia, facendoli sentire poco coinvolti nell’attività di impresa.
Ad un clima lavorativo più sereno corrispondono un tasso di assenteismo quasi azzerato, collaboratori più proattivi ed un turn over ridotto al minimo.
Di conseguenza per generare felicità e incoraggiare i collaboratori a spingersi ogni volta al di là della loro zona di comfort, è necessario inserire un percorso di crescita personalizzato che riporti anche gli obbiettivi della posizione. In questo modo i dipendenti potranno fare la differenza con il loro lavoro e contribuiranno allo sviluppo dell’azienda.
Uno degli strumenti, secondo me indispensabili alla crescita e al miglioramento del benessere dei dipendenti, è la formazione.
Investire in questo campo permette ai lavoratori di acquisire una motivazione e una conoscenza tale da consentire loro di svolgere i propri compiti nel migliore modo possibile, stimolando la loro creatività e produttività.
Per l’azienda rappresenta un importante vantaggio che si ripercuote anche sulla soddisfazione della clientela che, avrà l’opportunità di confrontarsi con un interlocutore più qualificato e competitivo.
Gli obbiettivi della formazione del personale sono:
Non si può però negare che l’iscrizione a corsi di formazione rappresenti per l’impresa un esborso importante, soprattutto quanto l’azienda ha numerosi dipendenti. Per questo motivo, grazie alla finanza agevolata, vengono messi a disposizione bandi o contributi diretti ad incentivare le imprese a crescere sia dal punto culturale che formativo.
È possibile optare per Bandi Regionali che permettono alle imprese di beneficiare di contributi o incentivi per la frequenza di corsi di formazione aziendale: questa tipologia di aiuti a tasso di interesse agevolato permettono di ottenere, in base al preventivo di spesa da affrontare, un piano di rimborso personalizzato.
Un’altra importante opportunità messa a disposizione dalla finanza agevolata per le imprese è rappresentata dalla formazione finanziata che consente, aderendo ad un fondo, di destinare la quota del 0.30% dei contributi INPS alla formazione del personale.
Sono due le principali modalità per i finanziamenti:
Per incentivare ulteriormente l’investimento nella formazione, il Governo, nella nuova Legge di Bilancio 2018, ha inserito un credito d’imposta formazione 4.0.
In questo caso, l’agevolazione messa a disposizione è finalizzata principalmente alla formazione legata all’utilizzo di macchinari e alla digitalizzazione dei sistemi produttivi per tutte quelle imprese che hanno intrapreso la strada di tecnologia 4.0.
Il bando, in particolare, permette di recuperare il 40% delle spese relative alla formazione dei collaboratori nel limite massimo di 300 mila euro per beneficiario.
Le spese ammissibili oggetto del beneficio fiscale sono relative alla formazione nel campo dei:
In base alla mia esperienza, un’azienda che investe nella felicità dei propri dipendenti non crea solamente un ambiente lavorativo sereno e aperto alla condivisione di idee e opportunità, ma favorisce anche la produttività aziendale.
In questo contesto, la finanza agevolata diventa uno strumento essenziale per permettere agli imprenditori di puntare sul miglioramento dei processi e dei prodotti, attraverso attività di ricerca e sviluppo.
Come già analizzato in un altro articolo (scopri maggiori dettagli), il Credito d’Imposta Ricerca & Sviluppo in maniera semplicistica è un credito che l’impresa vanta verso lo Stato e che può essere utilizzato per compensare qualsiasi debito verso quest’ultimo, attraverso l’F24 telematico.
Tramite questo bonus fiscale, sono agevolabili tutte le spese relative a:
Il Bhutan offre un sacco di spunti da portare in azienda: in primis fare in modo che i dipendenti si sentano portatori di un progetto comune con il titolare imprenditore.
Investire sui collaboratori che abbiano gli stessi valori dell’azienda è il primo passo verso la creazione di un Team di talenti ricchi di idee.
Il secondo è servirsi degli strumenti di finanza agevolata che consentano agli imprenditori di far crescere le proprie aziende e migliorare la qualità del lavoro delle persone che vi operano.
“Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.”
Kahlil Gibran