Come cantava Pappalardo: RICOMINCIAMO!

I cenoni alla “Natale in casa Cupiello” sono ufficialmente terminati, l’albero di Natale ed il presepio sono stati riposti in cantina, i chili di troppo hanno le ore contate e gli imprenditori riaprono i battenti per crescere la loro azienda ed aumentare la competitività a livello nazionale ed internazionale, anche attraverso la finanza agevolata.

Ecco allora stuoli di titolari e collaboratori che, come alunni tornati sui banchi di scuola, si mettono a studiare innovazioni di processo o di prodotto per cercare di conquistare un pezzo di business ad oggi mai esplorato e sul quale mai nessuno ha dettato delle regole, dove arrivare per primi apprendendo non solo dai competitor ma anche dalle esperienze positive o negative vissute nell'azienda stessa.

MA COME FUNZIONA L’APPRENDIMENTO? COME LE INFORMAZIONI CHE CI VENGONO FORNITE RESTANO IMPRESSE NELLA NOSTRA MENTE?

Non tutti sanno che il nostro cervello è fatto da due emisferi: uno limbico, localizzato nell'ippocampo, che non è mai mutato dalla preistoria ad oggi, e uno cognitivo, molto più giovane.

Quest’ultimo si è sviluppato infatti con l’avvento del linguaggio e in 150mila anni ha avuto un accrescimento esponenziale specialmente grazie alla cultura e ai numerosi metodi di insegnamento e apprendimento nati nel corso della storia. Ogni emisfero dunque ha delle “attitudini” e delle competenze che si assegnano solitamente a uno piuttosto che all’altro. Per esempio numerosi studiosi affermano che le persone abituate ad usare molto parole e numeri hanno quasi sicuramente un emisfero sinistro più sviluppato, mentre le persone abituate ad avere a che fare con le immagini, l’estro e l’intuito, hanno accresciuto il loro emisfero destro.

Questo ci porta inevitabilmente a pensare che, a seconda del nostro lavoro o delle nostre abitudini/hobbyes, ci troviamo a sviluppare un emisfero in misura maggiore dell’altro. Possiamo dunque immaginare il nostro cervello come un grande spazio di archiviazione dove nell’emisfero più sviluppato mettiamo le attività più frequenti e utili mentre nell’altra parte quelle meno ricorrenti, ma che comunque possono sempre servire.

Imparare e acquisire nuove informazioni e capacità è un bene prezioso (anche se da adolescenti non lo si apprezza) e la conoscenza aiuta e migliora l’evoluzione nostra e di chi ci sta attorno.

Questa filosofia negli ultimi anni si è diffusa anche nelle aziende che, in maniera sempre più consistente, investono e prevedono corsi di formazione per i propri dipendenti o per gli imprenditori stessi che vengono “educati” a un sistema imprenditoriale nuovo, al passo con i tempi, atto a migliorare il proprio servizio, la qualità di vita in azienda dell’imprenditore stesso e dei suoi collaboratori.

Un famoso proverbio dice: “Ciò che s'impara a proprie spese, non si dimentica facilmente” . Ovviamente tale detto fa riferimento alle conseguenze che una “lezione” ricevuta può avere emotivamente sulla nostra vita ma, per un imprenditore che intende far crescere il proprio personale, le spese sono concrete e non solo emotive.

GLI AIUTI DI STATO PER LA FORMAZIONE. LA FINANZA AGEVOLATA UN VALIDO AIUTO PER LA CRESCITA DELLE AZIENDE E DELLE PERSONE.

Per stimolare gli investimenti delle imprese nella formazione del personale, e sostenere economicamente gli imprenditori che intendono accrescere le loro conoscenze o quelle dei loro dipendenti, il Ministero per lo Sviluppo Economico ha emanato un nuovo strumento di finanza agevolata per le aziende nelle quali si intende approfondire le nozioni relative alle cosiddette “tecnologie abilitanti” previste dal “Piano Nazionale Impresa 4.0". L’attuazione del bando BONUS FORMAZIONE 4.0 è stata pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22/06/2018 ( rif: DM 4 maggio 2018 collegata al Piano nazionale “Industria 4.0” previsto dalla legge di Bilancio 2018 n. 205/2017)

I BENEFICIARI:

Possono accedere a questo strumento di finanza agevolata le imprese residenti nel territorio dello Stato Italiano indipendentemente dall'attività economica esercitata, dalla natura giuridica, dalle dimensioni, dal regime contabile e dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Sono invece da ritenersi escluse le imprese in difficoltà così come definite dall'articolo 2, punto 18), del Regolamento (UE) n. 651/2014.

Temi dei corsi ammissibili:

Al fine di usufruire di questo strumento di finanza agevolata sono considerate tecnologie abilitanti le seguenti categorie:

• big data e analisi dei dati;
• cloud e fog computing;
• cyber security;
• simulazione e sistemi cyber-fisici;
• prototipazione rapida;
• sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
• robotica avanzata e collaborativa;
• interfaccia uomo macchina;
• manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
• internet delle cose e delle macchine;
• integrazione digitale dei processi aziendali.

LE SPESE AMMISSIBILI:

Tra le spese ammesse dal bando BONUS FORMAZIONE 4.0, relativamente agli argomenti sopra elencati, si può inserire:

1 - il costo aziendale riferito alle ore e giornate di formazione del personale coinvolto definito in base alla retribuzione lorda nonché gli eventuali indennizzi di trasferta a favore del lavoratore in caso di corsi svolte fuori sede;

2 - le eventuali spese relative al personale dipendente incaricato come tutor o docente in attività di formazione. I costi, in tal caso, non potranno essere superiori al 30% della retribuzione complessiva annua spettante al medesimo dipendente.

ATTENZIONE!

I corsi di formazione possono essere erogati sia da soggetti interni (quali dipendenti o equiparati), in qualità di tutor o docente oppure da soggetti esterni accreditati per lo svolgimento di attività di formazione finanziata.

Gli investimenti devono essere sostenuti dall’impresa nell’arco temporale dal 01/01/2018 al 31/12/2018.

IL BENEFICIO OTTENIBILE:

Il beneficio viene erogato sotto forma di credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione ed è determinato nella misura del:

• 40% del costo lordo aziendale del personale dipendente impiegato in qualità di allievo per la intera partecipazione al corso;
• 40% del costo lordo aziendale del personale dipendente impiegato in qualità di docente o tutor, nel caso di formazione interna, nel limite del 30% della retribuzione complessiva annua a lui spettante;
• 100% delle spese di certificazione contabile, entro il limite di 5.000 euro.

Il limite massimo del credito d’imposta è fissato in € 300.000,00 spettante a ogni singolo beneficiario, non è soggetto a limiti di compensazione e vi si accede in maniera automatica in fase di redazione del bilancio.

Speriamo dunque che questa agevolazione convinca sempre più aziende a investire nello sviluppo del proprio personale per assicurarsi una crescita in futuro dei loro affari, perché come diceva WILLIAM POLLARD:

“L'apprendimento e l'innovazione vanno mano nella mano. L'arroganza del successo è di pensare che ciò che hai fatto ieri sarà sufficiente per domani.”





Il vero lieto fine è non smettere mai di ricominciare. Perciò studia, apprendi, approfondisci, fallisci, rialzati, RICOMINCIA e sfrutta per la tua crescita la finanza agevolata.





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Autore:

Giulia | Responsabile Amministrazione

 

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