September 04, 2019
Sempre più spesso i personaggi dello sport si ritrovano a essere parte attiva in altri ambiti non proprio affini a quello che li ha resi famosi.
Ne è un ultimo esempio quello di Jaylen Brown, ala dei Boston Celtics, che è passato dalla squadra dei bianco verdi al gruppo di ricerca istituito dalla prestigiosa Università di Ricerca di Cambridge, composto da 11 visionari chiamati a portare il proprio contributo in merito al futuro della scuola Americana.
Il MIT, Massachusetts Institute of Technology di Cambridge, è tra le Università più conosciute e rispettate nel mondo accademico e al fine di modernizzare l’attuale modo di “fare scuola” ha deciso di inserire delle figure che RIVOLUZIONINO ciò che è tradizionale con qualcosa di INNOVATIVO.
Per farlo selezionerà personalmente un campione di 10 ragazzi dalle comunità più povere di Boston e dintorni e darà loro la possibilità di studiare usufruendo delle strutture e dei metodi messi a disposizione dall’Università. Ciò allo scopo di rendere accessibili le Università più prestigiose ai ragazzi delle comunità meno facoltose del paese, ricostruendo il sistema educativo un passo alla volta.
Insomma un esploratore, un visionario, un innovatore e indubbiamente un filantropo, dato il fine ultimo e nobile del progetto.
Anche nelle aziende, soprattutto quelle Italiane, dove nella maggior parte dei casi la gestione è unicamente di natura familiare, l’introduzione di un elemento fuori dal coro potrebbe aiutarle nell’evoluzione, nell’innovazione, nel miglioramento e nella crescita della competitività, sia numerica che qualitativa.
Al fine di sviluppare l’utilizzo di Manager esterni associati ad aspetti come la crescita dimensionale e la capacità di esplorare nuovi mercati il MISE, Ministero per lo Sviluppo Economico, ha istituito il VOUCHER INNOVATION MANAGER, ossia un contributo a fondo perduto per favorire l’apertura delle piccole e medie aziende a questa nuova opportunità.
Proprio non molto tempo fa ci siamo soffermati sulla figura dell’Innovation Manager (scopri di più cliccando sul nostro articolo https://www.creditteam.eu/la-digitalizzazione-dei-processi-aziendali-nella-rivoluzione-digitale ).
Per definire in sintesi tale ruolo potremmo descrivere l’Innovation Manager come un ESPLORATORE, un MOTIVATORE e un VISIONARIO.
La conoscenza delle nuove tecnologie che sopperiscano alla necessità di raccogliere e utilizzare enormi quantità di dati a fini aziendali, la capacità di apportare miglioramenti sulla linea che connette le macchine ai processi e alle persone, la propensione a individuare nuovi modelli di business sono solo alcune delle attività che rientrano nell’operato dell’Innovation Manager.
Secondo il Decreto Voucher Innovation Manager pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 01 luglio scorso, il contributo a fondo perduto assegnato alla PMI che ne faranno richiesta, andrà a coprire le spese del compenso previsto per le prestazioni di consulenza specialistica dell’Innovation Manager che dovrà essere:
Questa figura professionale al momento, come si suole dire, è sulla cresta dell’onda!
In Italia infatti si stima che, su 100 imprese di medio-grande dimensione, 35 hanno già provveduto ad inserirlo in azienda.
Prova a fare un giro su Linkedin, digita la parola INNOVATION MANAGER nel CAMPO ricerca e guarda quante aziende cercano professionisti di questa categoria da inserire nel loro organico.
Master e corsi di Laurea sono stati istituiti per formare questa nuova tipologia di Manager, eccoti alcuni esempi:
Al fine di garantire alle aziende un elevato standard qualitativo e di serietà di tale professionisti, verrà istituito a breve un Elenco Nazionale degli Innovation Manager che per accedere dovranno rispettare dei criteri selettivi. Per conoscere le modalità e termini per la presentazione dell’accreditamento all’elenco dei Manager dovremo attendere agosto 2019 periodo, nel quale è prevista l’emanazione del relativo Decreto del Direttore Generale per gli incentivi alle imprese del MISE.
Il contributo a fondo perduto spettante alle PMI varia, in funzione della dimensione d’impresa, sia per quanto attiene all’ammontare sia per quanto riguarda il limite massimo.
Di seguito le possibili casistiche:
Le risorse messe a disposizione ammontano complessivamente a 75 milioni di euro, con una dotazione pari a 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019-2020-2021.
Molte PMI fino ad ora si saranno ancorate al vecchio detto per il quale “chi lascia la via vecchia per la nuova sa quel che lascia ma non sa quel che trova” ma se la strada nuova portasse verso un futuro magnifico? Quale opportunità migliore di lasciarsi guidare da un Innovation Manager verso questa meta?
Se anche tu vuoi fare metaforicamente CANESTRO nella partita con l’innovazione e lo sviluppo come Jaylen Brown contattateci.
La nostra società di finanza agevolata con sede a Brescia e Milano saprà supportare lo sviluppo e la competitività delle PMI guidate da esploratori, motivatori e visionari nella costellazione delle aziende digitali.
All’inizio la gente rifiuta di credere che una nuova cosa strana possa essere fatta, poi iniziano a sperare che possa essere fatta, poi vedono che è possibile farla – poi è fatta e tutto il mondo si chiede perché non è stata fatta secoli prima.
Frances Hodgson Burnett