April 07, 2020
Lunedì sera in diretta nazionale il Governo Conte ha annunciato le misure di Marzo del Decreto cura Italia, già soprannominato da molti DECRETO LIQUIDITÀ.
Obiettivo numero uno di questo Decreto è quello di dare liquidità alle imprese, molte delle quali sono in difficoltà a causa di questo stop prolungato, attraverso l’introduzione della modalità semplificata per la richiesta di prestiti.
Sono stati messi a disposizione 400 miliardi, che saranno così destinati:
Le imprese potranno usufruire di questi fondi garantiti dallo Stato tramite prestiti ed in molti casi la garanzia sarà al 100%.
Un’altra misura straordinaria del Decreto è il rinvio di scadenze, finalizzato a lasciare risorse nelle casse delle imprese. Scadenza che per ora è prevista al 31 maggio.
E’ stato ampliato il raggio delle aziende che ne potranno usufruire, non solo le filiere più colpite ma anche a chi abbia registrato perdite consistenti del fatturato, insieme alla creazione di un fondo per i futuri ristori.Si sta ipotizzando anche di abbassare gli acconti delle tasse di giugno-luglio, lasciando ad esempio ai Comuni la possibilità di decidere se rinviare l'Imu-Tasi-Tari - vista la riduzione di tutte le restrizioni di contenimento causate dal corona virus.
Le aziende soggette ad un calo di fatturato di almeno il 33% per ricavi/compensi sotto i 50 milioni o di almeno il 50% sopra tale soglia.
Potranno usufruire di questa misura anche gli esercenti attività d’impresa, arte o professione che hanno iniziato ad operare dal 1° aprile 2019.
Le imprese delle 5 province più colpite (Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Piacenza) potranno usufruire di questa sospensione IVA a prescindere dalla soglia di fatturato dei 50 milioni, se avranno subìto una riduzione del fatturato di almeno il 33%.
Si potrà decidere se dilazionare il pagamento in 5 rate oppure in un’unica soluzione.
Un piccolo accenno anche a GOLDEN POWER misura straordinaria in difesa delle imprese italiane che a fronte dei cali dei titoli borsistici, rischiano di essere acquistate sotto costo dalle imprese estere. È prevista l'estensione del golden power, che ad oggi già esiste per i settori della difesa, telecomunicazioni, energia, per i settori alimentari, della sanità, banche e assicurazioni.
Il governo potrebbe utilizzarlo anche per tutelare le imprese medio-piccole proteggendo le società anche in ambito europeo.