March 13, 2020
Il Governo si è riuniti per decidere come aiutare le imprese e le famiglie italiane durante questo periodo di forte difficoltà causato dell’emergenza COVID-19.
Le nuove misure straordinarie, andranno ad interessare la finanza agevolata con lo slittamento delle scadenze relative alle agevolazioni pubbliche ottenibili, la liquidità aziendale, cassa integrazione straordinaria, rinvio delle tasse e dei contributi e alcune misure riguardanti sanità e famiglie.
Tra le tante misure straordinarie a sostegno delle imprese italiane di questo decreto CURA ITALIA, troviamo l’accesso al credito e aumento della liquidità aziendale, in particolar modo maggior accesso al Fondo di Garanzia.
Parliamo del Fondo di Garanzia ovvero lo strumento istituito con Legge n. 662/96 (art. 2, comma 100, lettera a) e operativo dal 2000.
Grazie al Fondo l’impresa ha la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo, che non offre comunque contributi in denaro.
Secondo le ultime rilevazioni, quasi il 99% delle imprese ha avuto accesso al finanziamento con la copertura del Fondo Centrale in assenza di presentazione delle garanzie reali.
Possono chiedere di accedere al credito utilizzando come garanzia il predetto fondo le PMI, comprese quelle artigiane, che rispettino i parametri dimensionali fissati dalla normativa comunitaria e cioè che non abbiano più di 250 dipendenti e non più di 50 milioni di euro di fatturato.
Ecco le novità previste del Decreto.
“Per la durata di 9 mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, si applicano le seguenti misure”: