Per fronteggiare la situazione di emergenza che sta colpendo il nostro Paese il Governo ha pubblicato il 17 marzo 2020 il Decreto CURA ITALIA.
In questo articolo invece dettagliamo i principali interventi di interesse per le PMI e per i loro dipendenti/collaboratori in tema di ammortizzatori sociali.
L’Articolo 19 del Decreto Cura Italia prevede la Cassa Integrazione Ordinaria e assegno ordinario FIS per i datori di lavoro che si sono trovati a dover sospendere o ridurre l’attività lavorativa per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica, questi infatti possono inoltrare domanda dal 23 febbraio 2020 per una durata massima di 9 settimane e comunque entro il mese di agosto 2020.
La domanda presentata dovrà avere la nuova causale denominata “Covid-19 nazionale”.
Le Regioni possono riconoscere ai datori di lavoro del settore privato la cassa integrazione salariale in deroga, ai lavoratori beneficiari spetterà la contribuzione figurativa e i relativi oneri accessori.
L’accordo preventivo può essere concluso anche in via telematica, con le Organizzazioni Sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale per i datori di lavoro. L’accordo non è richiesto per le imprese che occupano fino a 5 dipendenti.
La Cassa in deroga può essere concesso esclusivamente con la modalità di pagamento diretto della prestazione da parte dell’Inps. Il datore di lavoro è obbligato ad inviare all’Inps tutti i dati necessari per l’integrazione salariale ai dipendenti.
Il trattamento può essere riconosciuto per la durata della sospensione del rapporto di lavoro e, comunque, per un periodo non superiore a 9 settimane, a decorrere dal 23 febbraio 2020.