August 21, 2018
Una vicenda che mi ha particolarmente scosso ed inorridito di recente è stata quella che ha tristemente coinvolto il Sig. Sergio Bramini, un imprenditore monzese fallito nonostante vantasse un credito di 4 milioni di euro verso lo Stato Italiano.
Un paradosso bello e buono di uno Stato inadempiente che costringe a portare i libri in Tribunale ed espone ad una sequela di eventi sfortunati e a significativi drammi umani.
Senza entrare nel merito di questo caso risucchiato in un vero e proprio vortice mediatico, vorrei porre la mia attenzione su ciò che segue alla dichiarazione di fallimento e sulla conseguente attività del curatore fallimentare.
Cosa succede dopo che un’impresa fallisce? Quali sono le attività che investono la curatela?
E’ l’attore principale della fase fallimentare, un pubblico ufficiale ausiliario del giudice delegato (possono essere incaricati a svolgere funzioni di curatore per esempio avvocati, ragionieri, commercialisti, revisori contabili, sindaci, direttori generali), nominato dalla sezione fallimentare del Tribunale con la stessa sentenza dichiarativa del fallimento.
Il curatore fallimentare svolge un ruolo fondamentale e di impulso per la tutela giurisdizionale dei diritti di credito del ceto dei creditori, che si traduce nella ricostituzione del patrimonio del fallito per favorire la migliore soddisfazione dei crediti concorsuali.
Secondo l’articolo 27 della Legge Fallimentare. Il curatore è nominato con la sentenza di fallimento, o in caso di sostituzione o di revoca, con decreto del Tribunale e viene investito della completa amministrazione del patrimonio del fallito sotto la vigilanza del giudice delegato (che funge da mero supervisore della legalità della procedura) e del comitato dei creditori.
Di seguito una breve carrellata delle attività più pregnanti e significative alle quali il curatore è preposto:
In quest’ultimo contesto, dietro autorizzazione del Giudice Delegato, Credit Team offre alla curatela la sua esperienza e professionalità per recuperare i crediti del fallito rimasti impagati, attivandosi per ripristinare il patrimonio (ora di pertinenza del fallimento) e garantendo la migliore soddisfazione del ceto dei crediti ammessi al passivo fallimentare.
Il nostro punto di forza è la tempestività: capita sovente, infatti, che i clienti morosi del fallito perseverino nell’adottare comportamenti morosi e dissipatori una volta che vengono a conoscenza della dichiarazione di fallimento (come se questo evento sfortunato fosse la condicio sine qua non per autoannullarsi il debito) e, nelle more dell’esecuzione dei vari adempimenti, la curatela è materialmente impossibilitata ad attivarsi prontamente per scongiurare liquidazioni, cessazioni di attività o, a sua volta, fallimenti dei debitori dell’impresa fallita.
Credit Team, per contro, agendo tempestivamente nell’espletamento di un mandato della durata di soli 90 giorni, potrà risolvere in via stragiudiziale eventuali e pretestuose controversie commerciali e perfezionare transazioni che andranno ad accrescere il patrimonio del fallito da liquidare per soddisfare pienamente il ceto creditorio.
Credit Team mette in campo la propria esperienza in materia di recupero dei crediti a supporto della curatela fallimentare, allo scopo di ripristinare il patrimonio del fallito e ricostituire l’attivo fallimentare (per maggiori informazioni scarica la nostra presentazione).
Franklin Delano Roosevelt diceva: Mai prima d’ora abbiamo avuto così poco tempo per fare così tanto. Affidati alla nostra esperienza per essere sempre in anticipo sul ritardo!
TAGS: Credit Team Srl - Sede Brescia - Finanza Agevolata Brescia e Milano- Recupero Crediti Brescia
Credit Team Srl - Sede Milano - Finanza Agevolata Brescia e Milano- Recupero Crediti Milano