Nel 2021, Credit Team ha siglato una partnership con l’Osservatorio Smart Agrifood, iniziativa nata dalla collaborazione tra la School of Management del Politecnico di Milano e del Laboratorio Rise dell’Università degli Studi di Brescia.
Gli Osservatori Digital Innovation vantano la partecipazione di circa cento professionisti tra cui Professori, Ricercatori e Analisti che impiegano le proprie competenze per sviluppare la ricerca nel campo dell’innovazione digitale delle Imprese in oltre quaranta differenti Osservatori.
L’obiettivo dell’ambizioso progetto Agrifood è quello di introdurre le tecnologie digitali al fine di migliorare l’efficienza produttiva delle Imprese che operano nel settore agricolo e agroalimentare e aumentare la loro competitività sia a livello nazionale che internazionale.
L'osservatorio SmartAgrifood si occupa di:
È possibile conoscere maggiori dettagli visitando il sito Osservatori.net, piattaforma multimediale e personalizzabile in base alle proprie esigenze che pubblica iniziative degli Osservatori e sulle novità riguardanti l’innovazione digitale.
Oltre alla piattaforma Osservatori.net, è possibile aggiornarsi attraverso i convegni e conferenze stampa, ai quali si può partecipare sia in presenza, sia online che in modalità mista per agevolare il coinvolgimento di più soggetti interessati possibili.
Giovedì 16 marzo 2023 parteciperemo al convegno finale dell’OSSERVATORIO SMART AGRIFOOD. L’evento si terrà sia in presenza nell’Aula Magna Carassa Dadda del Politecnico di Milano - Edificio BL.28, in via Lambruschini 4, campus Bovisa, 20156, Milano (MI) che online.
Durante l’evento verranno presentati i risultati della Ricerca dell’Osservatorio Smart AgriFood che ha analizzato gli impatti dell’innovazione digitale nel settore agroalimentare. I risultati saranno discussi con esponenti di rilievo del settore agroalimentare italiano.
Sarà possibile partecipare in presenza o collegarsi da remoto.
Il nostro ing. Massimo Zanardini, specialist 4.0 , in qualità di relatore esporrà alle Imprese presenti le principali opportunità agevolative per chi sceglie di investire nell’Agricoltura 4.0.
Oggi viviamo nel pieno della cosiddetta quarta rivoluzione industriale, meglio nota come Industria 4.0.
Adottare nuove tecnologie e innovare i propri impianti richiede alle Imprese un totale cambio di paradigma. La transizione richiede il passaggio dal concetto classico di fabbrica alla smart factory o fabbrica intelligente, che si traduce con la digitalizzazione della produzione grazie all’interconnessione di più sistemi tra loro al fine di gestire le risorse in modo più efficace.
I dispositivi tecnologicamente avanzati vengono applicati all’interno dell’impianto di produzione delle Imprese al fine di apportarne miglioramenti significativi. L’industria 4.0 si basa sull’interconnessione di beni strumentali a dispositivi digitali attraverso la connessione alla Rete.
Le tecnologie utilizzate nel campo dell’Industria 4.0 sono la robotica avanzata, la manifattura additiva, la realtà aumentata, sistemi che tracciano tutte le fasi dalla produzione alla consumazione, la simulazione dei processi, la sicurezza informatica, la gestione e l’analisi di Big Data in tempo reale.
L’adozione di tecnologie 4.0 rappresenta un’ottima opportunità anche per le Imprese che operano nel settore agricolo e agro-alimentare. Innovare il proprio metodo di lavoro porta innumerevoli vantaggi. L’interconnessione macchina-software permette di elaborare un’enorme quantità di dati sull’andamento dell’attività in modo da identificare le eventuali criticità e correggerle in tempo reale. Più nel dettaglio, i benefici si possono tradurre in:
Al fine di incentivare l’innovazione, il governo ha varato il Piano di Transizione 4.0 al fine di supportare le Imprese che investono in beni strumentali nuovi materiali e software funzionali alla trasformazione digitale e tecnologica dei propri processi produttivi.
I contributi si articolano in contributi a fondo perduto e crediti d’imposta. I primi, come si può intuire dal nome, sono un tipo di agevolazione data dall’ente pubblico all’azienda e che non prevede nessun tipo di rimborso. L’ente (Regione, Comune, Camera di Commercio, Ministero) eroga i contributi senza chiedere niente in cambio. Si tratta di una sorta di aiuto economico dato alle Piccole e Medie Imprese per l’acquisto di beni o servizi utili alla crescita, allo sviluppo e alla digitalizzazione.
Il credito d’imposta, invece, è un’agevolazione fiscale, o meglio, un credito che un’impresa, vanta nei confronti dello Stato italiano (rappresentato non soltanto dall’Erario ma qualsiasi ente pubblico – Inps o Inail – che abbiano il poter di applicazione della pretesa impositiva). L’impresa è titolare di una somma di denaro con la possibilità di sfruttarla in vari modi. Insomma, il credito d’imposta lo possiamo definire come quel sconto che, il Fisco italiano, ci applica sulle tasse da versare.
Sicuramente una misura molto interessante è la Nuova Sabatini. La misura Beni strumentali ("Nuova Sabatini") è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese, attraverso l'acquisto o l'acquisizione in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Beneficiari – NUOVA SABATINI: possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) di tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca.
Entità dell’agevolazione – NUOVA SABATINI:
Spese ammissibili – NUOVA SABATINI:
LEGGI UNA STORIA DI SUCCESSO DI UN NOSTRO CLIENTE
Il credito d'imposta beni strumentali 4.0 è una agevolazione per le imprese che investono in beni strumentali materiali.
Lo strumento agevolativo credito d’imposta beni strumentali ha l'obiettivo di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
Si tratta di un vero e proprio “rimborso” pari a percentuali variabili del costo sostenuto per l’acquisto dei suddetti beni.
Beneficiari - Credito d’imposta beni strumentali 4.0: tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Entità dell’agevolazione - Credito d’imposta beni strumentali 4.0 per investimenti che riguardano beni materiali 4.0 effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022 con consegna fino al 30 novembre 2023:
Ricordiamo che, sia per i beni materiali che per gli immateriali, il Credito d’imposta è fruibile in compensazione in 3 quote annuali a partire dall’anno di interconnessione del bene.
Le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica semplice rilasciata da un ingegnere o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli appositi elenchi.
Ogni azienda agricola adotta proprie soluzioni tecnologiche per la raccolta dei dati e l’ottimizzazione del ciclo produttivo. L’elemento nuovo in questa fase 4.0, utile a rendere commercialmente più efficaci i prodotti delle filiere nazionali sul mercato, è l’interconnessione tra i diversi sistemi delle imprese coinvolte.
Gli standard qualitativi, la tracciabilità e quindi la sicurezza dei beni commercializzati, oltre che la garanzia della derivazione del bene stesso, rappresentano elementi di crescente interesse da parte di consumatori, sia in Italia sia sui mercati esteri.
Requisiti per beneficiare del credito d'imposta beni strumentali:
LEGGI UNA STORIA DI SUCCESSO DI UN NOSTRO CLIENTE