Fino a € 20.000 per le Imprese che investono nell’economia circolare
Il Ministero della Transizione Ecologica, al fine di ridurre l’impatto ambientale, ha istituito il bando credito d’imposta investimenti in beni realizzati con imballaggi biodegradabili o materiali riciclati. La misura vuole incidere sul trattamento degli imballaggi e sul livello dei rifiuti non riciclabili, derivanti da materiali da imballaggio, oltre ad incrementare il riutilizzo delle plastiche miste e degli scarti non pericolosi nei processi di produzione industriale.
Soggetti beneficiari
Tutte le Imprese residenti nel territorio localizzate su territorio nazionale, che hanno acquistato, nel corso degli anni 2019 e 2020, prodotti realizzati con imballaggi biodegradabili o materiali riciclati.
L'agevolazione
Il Credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 36% delle spese considerate ammissibili, fino ad un massimo di 20.000 euro.
Spese ammissibili
- A. prodotti finiti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica;
- B. imballaggi primari e secondari biodegradabili e compostabili secondo la normativa UNI EN 13432:2002, inclusi:
- gli imballaggi in carta e cartone, ad eccezione degli imballaggi in carta stampati con inchiostri, degli imballaggi in carta trattata o spalmata con prodotti chimici diversi da quelli normalmente utilizzati nell'impasto cartaceo e degli imballaggi in carta accoppiati con altri materiali non biodegradabili e compostabili;
- gli imballaggi in legno non impregnati;
- C. imballaggi primari e secondari derivati dalla raccolta differenziata della carta;
- D. imballaggi primari e secondari derivanti dalla raccolta differenziata dell'alluminio.
Requisiti tecnici delle spese ammissibili
Per poter beneficiare dell’agevolazione sono richiesti i requisiti tecnici di seguito indicati:
- contenuto di materiale riciclato uguale o maggiore al 30% proveniente da rifiuti con codici dell’EER 15 01 02 «Imballaggi di plastica» e 19 12 04 «Plastica e gomma prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti», per i prodotti relativi alla lett. A);
- la conformità alle specifiche UNI 10667-14 «Materie plastiche prime-secondarie – miscele di materiali polimerici di riciclo e di altri materiali a base cellulosica di riciclo da utilizzarsi come aggregati nelle malte cementizie, nei bitumi e negli asfalti» o UNI 10667-16 «Materie plastiche prime-secondarie – miscele di materie plastiche eterogenee a base di poliolefine provenienti da residui industriali e/o da materiali da post-consumo destinate a diverse tecnologie di trasformazione» o UNI 10667-17 «Materie plastiche prime-secondarie – Parte 17: miscele di materie plastiche eterogenee provenienti da residui industriali e/o da materiali da post-consumo destinate a processi di riduzione in impianti siderurgici», per i prodotti previsti dalla lett. A);
- biodegradabilità e la compostabilità per gli imballaggi di cui alla lett. B);
- contenuto di materiale riciclato uguale o maggiore al 70% per gli imballaggi relativi alla lett. C);
- contenuto di materiale riciclato uguale o maggiore al 50% per gli imballaggi di cui alla lett. D).
Le domande potranno essere presentate dal 21 febbraio al 21 aprile 2022.
I progetti saranno valutati con procedura a sportello.
Il credito d’imposta è alternativo e non cumulabile sulle medesime voci di spesa con ogni altra agevolazione prevista a livello nazionale, regionale ed europeo.
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