Entità Contributo | riduzione delle aliquote su energia e gas naturale - credito d'imposta del 20% per le imprese a forte consumo di energia elettrica - credito d'imposta del 15% per le imprese a forte consumo di gas naturale |
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Il Consiglio dei Ministri ha approvato all'unanimità il Decreto Aiuti Ter, contenente misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, riducendone l'impatto sulle spese dei cittadini e delle imprese, messe a dura prova dall'aumento dell'inflazione.
Il Governo ha stanziato 14 miliardi di euro per contrastare l’aumento delle bollette per le utenze domestiche ed industriali, che si vanno ad aggiungere ai 52 miliardi già stanziati dai precedenti decreti.
Le principali misure riguardano il potenziamento dei crediti d'imposta per le industrie con elevati consumi di energia, vari interventi riguardanti la liquidità delle imprese e una proroga al taglio delle accise sui carburanti.
Va chiarito che fino al 30 settembre 2022 sono ancora valide le misure e le aliquote attuali, che prevedono un credito d'imposta del 25% per le imprese con elevati consumi e del 15% per le imprese con contatori di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW.
Ecco le principali misure introdotte dal Decreto Legislativo 17/2022:
Sostenere le imprese a fronte dell’aumento dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale provocati dal conflitto in Ucraina. Si prevedono oneri per l’anno 2022 pari a 863,56 milioni di euro per la componente energetica (più €215,89 milioni aggiuntivi stanziati con il Decreto Aiuti), e 237,89 milioni di euro per il gas naturale (più €59,45 milioni aggiuntivi stanziati con il Decreto Aiuti).
Per le imprese a forte consumo di energia elettrica, che hanno subito un significativo incremento dei costi, è stato stanziato un credito d’imposta del 40% delle spese sostenute per l’energia nel 2022.
Il credito d’imposta potrà poi essere utilizzato come credito per l'anno successivo e compensato con altri debiti tramite modello F24.
Il credito d’imposta è riconosciuto anche in relazione alla spesa per l’energia elettrica prodotta e auto consumata dalle imprese energivore nel secondo trimestre 2022.
Per tutte le imprese, anche non a forte consumo di energia elettrica, è stato stanziato un credito d’imposta del 30% per le spese elettriche, riconosciuto alle imprese con contatori di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW
Il secondo requisito necessario per accedere al bonus fiscale è quello di aver subito un incremento del costo per Kw/h superiore al 30% del corrispondente prezzo medio rispetto al 2019.
Per le imprese a forte consumo di gas naturale che hanno subito un significativo incremento dei costi, è stato stanziato un credito d’imposta del 40% delle spese sostenute per gli acquisti di energia elettrica e gas, da parte delle aziende a forte consumo energetico.
Il beneficio del credito d'imposta al 40% potrà essere utilizzato anche da imprese diverse da quelle a forte consumo di gas (per usi diversi da quelli termoelettrici).
É inoltre previsto un contributo rivolto agli enti senza scopo di lucro del terzo settore del 25% sulla spesa sostenuta per l'acquisto di energia effettivamente utilizzata nel 2022, a parziale compensazione dei maggiori costi per l'acquisto di gas e per usi energetici diversi da quelli termoelettrici.
A sostegno degli enti del Terzo Settore o religiosi civilmente riconosciuti che gestiscono servizi sociosanitari e sociali rivolti alle persone con disabilità, è stato infatti stanziato un fondo da 120 milioni che sosterrà questi enti nel caso di un incremento delle bollette superiore al 30% rispetto al 2019.
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