Cosa sono le start-up innovative?
DEFINIZIONE DI START-UP
Secondo l’autore e imprenditore americano Eric Reis una startup è “un organizzazione umana progettata per creare un nuovo prodotto o servizio in condizioni di estrema incertezza”, per avviare quindi una nuova attività ci vuole, oltre che talento, denaro e idee, anche tanto CORAGGIO.
DEFINIZIONE DI START-UP INNOVATIVA
Le start-up innovative sono imprese giovani, ad alto contenuto tecnologico, con forte potenzialità di crescita, che possono godere di alcune misure specifiche di sostegno, introdotte dal “Decreto Crescita 2.0” e volte a supportarle durante il loro intero ciclo di vita.
Quali requisiti deve possedere un’impresa per essere considerata start-up innovativa?
Ai sensi del Decreto Crescita 2.0, si considerano start-up innovative quelle imprese che:
- siano costituite come società di capitali, anche in forma di cooperative;
- siano di nuova costituzione o costituite da non più di 5 anni;
- abbiano sede legale, o almeno una sede produttiva o filiale, in Italia;
- abbiano un fatturato annuo non superiore a 5 milioni di annuo;
- abbiano come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico;
- non siano state costituite per fusione, scissione o cessione d’azienda;
Inoltre, al fine di ottenere lo status di start-up innovativa, è necessario il rispetto di almeno uno degli ulteriori tre requisiti:
- avere un ammontare di spese in ricerca e sviluppo pari ad almeno il 15% del maggior valore tra costo e valore totale della produzione;
- impiegare personale altamente qualificato: almeno i due terzi della forza lavoro in possesso di una laurea magistrale, ovvero almeno un terzo della forza di lavoro costituito da dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori;
- essere titolare di almeno un brevetto relativo ad invenzioni industriali, biotecnologiche, semiconduttori o nuove varietà vegetali
Quali sono gli step necessari per costituire una start-up innovativa?
Dopo aver attentamente verificato il rispetto dei requisiti, per avviare la propria start-up innovativa è sufficiente seguire i seguenti step:
- costituire una società di capitali, anche in forma di cooperativa;
- dichiarare l’inizio di attività;
- richiedere l’iscrizione nella sezione speciale del Registro delle Imprese.
Per costituire la propria start-up innovativa ci sono due opzioni:
- ricorrere ad un notaio, che si occupi di redigere e depositare l’atto costitutivo;
- compilare un atto costitutivo tipizzato, sottoscritto digitalmente dal rappresentante legale.
Attenzione: La seconda modalità di costituzione è attualmente in fase di rivalutazione, in seguito ad una sentenza del Consiglio di Stato dello 29 marzo scorso. È atteso un intervento legislativo.
Come finanziare la propria start-up innovativa?
Tenendo conto dell’alta rischiosità del progetto, il canale bancario non è l’accesso al finanziamento più idoneo per avviare la propria start-up innovativa. È più opportuno, invece, finanziare la propria attività attraverso le seguenti forme alternative di investimento:
- Autofinanziamento da parte dei soci;
- Business Angels, ossia investitori informali in capitali di rischio che finanziano le start-up innovative apportando anche la propria esperienza manageriale;
- Venture Capitalist, ossia investitori istituzionali specializzati nell’assunzione di quote di capitale di rischio, che assistono le start-up durante la fase di introduzione e di crescita, con l’obiettivo poi di cedere la propria partecipazione e realizzare una plusvalenza;
- Incubatori e acceleratori di crescita, ossia esperti che forniscono risorse e competenze specifiche per aiutare, rispettivamente, start-up di nuova costituzione o già costituite;
- Crowdfunding, ossia raccolta di capitale per mezzo di piattaforme telematiche.
Di quali benefici godono le start-up innovative?
I benefici di cui godono le start-up innovative sono volti a:
- favorire la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico e l’occupazione giovanile;
- contribuire allo sviluppo di una nuova cultura imprenditoriale, volta all’innovazione;
- promuovere una maggiore mobilità sociale e attrarre in Italia talenti e capitali dall’estero.
Condizione necessaria affinché le start-up innovative possano godere delle agevolazioni previste è che siano iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese.
Tra i numerosi benefici dedicati alle start-up innovative, i più significativi sono:
- sgravi burocratici e fiscali per tutte le operazioni legate al registro delle imprese;
- disciplina del lavoro ad hoc;
- piani di incentivazioni in equity, che consentono alla start-up innovativa di remunerare i propri collaboratori con stock option e i fornitori di servizi esterni per mezzo di schemi di work for equity
- possibilità di raccogliere il capitale attraverso piattaforme di crowdfunding;
- accesso semplificato, gratuito e diretto al Fondo Centrale di Garanzia, che copre fino all’80% del credito erogato dalla banca alle start-up innovative, fino ad un massimo di 2,5 milioni di euro;
- sostegni ad hoc nel processo di internazionalizzazione da parte dell’Agenzia ICE.
Le start-up innovative possono godere dei benefici previsti entro i 5 anni dalla loro costituzione; trascorso tale periodo di tempo hanno la possibilità di trasformarsi in PMI innovative.